Nostalgia delle signore tettone che piantavano lo sgabello in mezzo ai sassi e con indefessa fissità stazionavano tutto il giorno sotto il sole spalmandosi crema solare sui tricipiti penduli ed estraendo a getto continuo mezzi di conforto dalle borse frigo come tante Mary Poppins. Con accento strettamente campano, in osservanza del metodo Montessori, negavano ai brustoliti nipotini la ri-immersione nell'acqua dopo aver constatato la colorazione bluastra delle labbra e il raggrinzimento delle dita, e rafforzando il monito con certi scappellotti a piene mani da fargli roteare le testoline di 360° come nell'esorcista, seguivano sceneggiate napoletane dei suddetti nipotini, che erompevano in pianti dirotti tirando su col naso e scartando di soppiatto un gelatino per rappresaglia. Li ho sempre odiati quelli che al mare sapevano sempre cosa fare, che calciavano lontano il pallone in mezza rovesciata e andavano a riprenderselo al largo sbracciando come labrador, io che mi sceglievo apposta i boxer con le tasche per infilarci almeno le mani. Già allora il sole mi coltivava cellule tumorali sulla pelle, anche sotto l'ombrellone il riflesso del sole sopra l'acqueo piano mi arrostiva come un'aragosta, io, pallido merluzzo norvegese, a mancarmi è piuttosto lo spettacolo di varia umanità e qualche bel sederino a violino, e mistiche trasparenze di tope pelosissime sotto i costumi infradiciati che ogni tanto mi allettavano gli occhi e lo spirito ripagandomi delle tante sofferenze.
Gran pezzo di letteratura umoristica, Maestro. Wodehouse le spiccia casa
RispondiEliminaMa infatti io Wodehouse non lo conosco.
Eliminanell'esorcista la testa rotea di 180°. un giochino facile. è alla maria antonietta che fecero roteare di 360°. non si è più ripresa, poverina.
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