giovedì 3 luglio 2025

Antò, fa caldo

Caldo fa caldo, ma che il caldo sia anche da annoverare tra le cause del cedimento dell'insegna delle Generali sul grattacielo di Milano mi pareva un po' esagerato, perché a leggere le notizie sembrava come se i tralicci d'acciaio che reggevano la struttura si fossero fusi, a 1300 gradi Celsius (3000 gradi fahrenheit, come il maledetto caffè della signora Pina). Insomma, quando attaccano con una fola, non c'è verso che la piantino, da qui ai primi di settembre sarà tutta un'emergenza caldo e il caldo sarà responsabile anche delle morti sul lavoro, il quale, si è scoperto solo quest'anno, ha bisogno di un protocollo caldo emanato dal governo perché altrimenti la gente muore sotto il sole, come del resto moriva, eventualmente, anche ottant'anni fa (vedi: ondata di caldo del settembre 1946). D'estate si suda, ragazzi, c'è niente da fare.

3 commenti:

  1. sono d'accordo, ma tieni presente della dilatazione termica, nel caso dell'acciaio si manifesta con un aumento della sua lunghezza, larghezza e spessore. per cui capita, per esempio, che i cancelli delle abitazioni, specie quelli dei passi carrai, presentino dei problemi.

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    1. La dilatazione dell'acciaio è fenomeno conosciuto e previsto, gli esperti concordavano che non era stato il caldo.

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    2. Ripeto: d'accordo, spero non si tratti di esperti tipo Covid

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