mercoledì 9 luglio 2025

Estinzione

L'intelligenza è sterile, più un popolo si fa intelligente e meno si applica a moltiplicarsi, questo in osservanza di ciò che il senso comune intende per intelligenza, mentre si moltiplica dove l'umanità sembra non avere più scopi, come per esempio fra i rigagnoli di una favela. L'intelligenza della natura è altro rispetto a quella degli uomini, quella degli uomini assomiglia più a una forma di megalomania, quella della natura è un paziente raziocinio. Più osservo la ragione umana nel suo complesso e più la trovo sciocca, per contro quel che nella natura sembra ottusità è invece la sua assennatezza, l'estinzione sarà il suo scrollarsi di dosso un granello di polvere.

1 commento:

  1. Se per "Natura" intendi le specie viventi, allora la Natura una intelligenza ce l'ha. e anche piuttosto limitata, perché dedicata a un unico scopo: la moltiplicazione senza limiti.
    Se invece intendiamo esseri, cose, oggetti che l'uomo distingue da sé e dai suoi prodotti (Feuerbach), allora l'intelligenza umana mi sembra un tentativo di liberarsi dall'ottusità di una natura paurosamente priva di fantasia :)

    RispondiElimina