La salma di Cartesio, da morta, patì un trattamento più crudele di quello riservato a Mike Bongiorno. Non voglio nemmeno pensare cosa dovettero patire quei poveri resti durante il primo trasporto da Stoccolma a Parigi, il freddo, la scomodità del viaggio, le buche, gli strappi, il mal di mare, non ci voglio pensare. Dico solo che di riesumazione in riesumazione si persero dei pezzi per strada, e intendo dei pezzi importanti. Quel giorno si era riunita mezza Accademia delle Scienze presso la chiesa di Saint-Germain-des-Prés a Paris, si era riunita per assistere allo scoperchiamento della bara e per scattare qualche foto all'illustre filosofo, non capita tutti i giorni di riesumare Cartesio, potete quindi immaginarvi la sorpresa quando dentro non ci trovarono la testa. Per anni di quella testa si persero le tracce, finché un bel giorno un lontano cugino di Daltanius, il barone Berzelius (esimio professore di Stoccolma), la vinse ad un asta di beneficienza. No, non c'entra Lisbeth Salander e nemmeno il suo alter ego, il cantante dei Tokyo Hotel. C'entra che quegli infingardi degli svedesi si presero la testa di Cartesio per farne un souvenir. Sì, avete capito bene, un souvenir, un fermacarte, un soprammobile che nel corso degli anni, mentre in Francia non sospettavano di nulla, esimi accademici e uomini di scienza si erano palleggiati di scrivania in scrivania e per giunta incidendovi sulla fronte anche la propria firma, per ricordo, per spavalderia (e gli è andata bene che a quei tempi non c'era Ibrahimovic, altrimenti ci tirava i rigori). Il buon Berzelius volle mettere fine allo scempio e la spedì all'allora direttore dell'Accademia delle Scienze di Francia credendo di avere fatto la cosa giusta, ma non fu così. L'accademico infatti non ricongiunse la testa ai suoi amabili resti, no, la fece esporre invece presso il locale Musée de l'Homme, dove oggi qualcuno spera di trovarvi conservate le tracce di un ipotetico avvelenamento da arsenico (per una panoramica generale sul grande filosofo francese invece clicca qui).
mi sbriciolo, dunque ero |
Grande ritorno dei philosophiperlemasse. Grazie, è un piacere leggerli.
RispondiElimina