sabato 19 marzo 2011


 Non disperate. Nel 1831 Giuseppe Mazzini fondò il suo aggregatore, La Giovine Italia, e come Luca Sofri cominciò a martellare ai fianchi i conservatori e a conquistare alla causa  le menti migliori degli italiani, finché un bel giorno miracolosamente gli riuscì di raggiungere il suo scopo. Il giovine Mazzini aveva tutti i tratti del blogger: grandi ideali, grande entusiasmo, grande perseveranza, sciagurata tendenza a sovrastimare il seguito effettivo dei suoi scritti, totale mancanza di senso pratico, eppure oggi è onorato come un Padre della Patria pur avendo vissuto perlopiù all'estero (e forse fu proprio questo il segreto del suo grande amore per l'Italia). Raccontano gli annali che nel '33 Mazzini organizzò l'insurrezione del meridione e più tardi quella della Savoia, si aspettava grandi cose, tese l'orecchio, rimase in ascolto, ma alla fine non successe nulla, più o meno come capitò a noi della Rosa nel Pugno. Per cui, ripeto, non disperate, quarant'anni passarono dalla repressione dei moti carbonari alla proclamazione dell'Unità d'Italia, ancora lunga e lastricata d'insidie è la strada che conduce al fallimento.

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