Eccone un'altra: l'educazione sentimentale insegnata a scuola con voti che fanno curriculum e la pagella a fine quadrimestre. Qui ci vorrebbe Schopenhauer, sì, il misogino Schopenhauer a metterci un bel carico con la sua proverbiale arte di insultare. Come può non far orrore quella "educazione sentimentale" affiancata a "curriculum"? Ma sarò io che sono un libertario, che pensavo ingenuamente che non si danno i voti, non si inquadrano in un sistema di valutazioni i sentimenti. Della sinistra, io che sono socialista, mi fa paura questa specie di buona fede, questa vis edificante (e un po' bigotta) che pensa che tutte le cose si devono imparare sotto il patrocinio di professori selezionati per concorsone statale. Contro la sinistra hegeliana.
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