venerdì 2 febbraio 2024

Giuda e Tamar

Genesi 38, 6, storia vera: Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, dà in sposa la bella Tamar a suo figlio Er, ma Er si rende odioso agli occhi del Signore e il Signore lo fa morire. A questo punto, per la legge del levirato (levirato tutto attaccato), la consegna al figlio successivo, Onan, affinché ella abbia un figlio legittimo che verrà considerato figlio di Er, in contumacia (giumente e stalloni, leggi patriarcali, il patriarca Abramo, il patriarca Giuda, allevamenti intensivi).

Allora Giuda disse a Onan: "Va' con la moglie di tuo fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità a tuo fratello".

Ma a Onan, sapendo che ogni volta che si unisce a Tamar ("ogni volta") la prole non sarebbe stata sua, disperde per terra il seme interrotto alla fine del rapporto.

Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello

Ciò che egli fa è male per il Signore e il Signore lo fa morire (sentenza di morte per non aver inseminato la cognata).

Giuda a questo punto si fa due conti: avanti così e non mi restano più figli, meglio far ritornare la plurivedovella da suo padre, a Tinma, così, giusto per precauzione.

Passa il tempo e, dopo un grave lutto in famiglia, Giuda si reca a Timna per far tosare le pecore. Tamar viene avvertita: sta arrivando tuo suocero (per far tosare le pecore). A questo punto Tamar, visto che il figlio superstite di Giuda, pur se cresciuto, non l'è stato messo a disposizione, s'inventa uno stratagemma:

Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all'ingresso di Enàim, che è sulla strada per Timna.

Giuda la vede e la prende per una prostituta (il mestiere più vecchio, il mestiere più vecchio del mond):

Quando Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché essa si era coperta la faccia. Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: "Lascia che io venga con te!". Non sapeva infatti che era sua nuora.

Tamar dice: ok, ma che mi dai in cambio? Un capretto, dice Giuda. Ok, dice Tamar, ma lasciami una caparra. Ok, dice Giuda, cosa vuoi per caparra? Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano, dice Tamar. Detto fatto, Giuda le consegna carta d'identità e codice fiscale e si unisce senza saperlo alla nuora, ella rimane incinta.

Quando Giuda le fa consegnare il capretto della bella prostituta non c'è più traccia, domanda in giro: avete visto quella prostituta? Quale prostituta? Gli rispondono indignati gli abitanti del posto, qui da noi non ci sono prostitute. Giuda torna a casa perplesso, senza documenti.

Passano tre mesi e qualcuno viene a dire a Giuda che sua nuora si è prostituita ed è rimasta incinta. Indignato, Giuda tuona: sia tratta fuori dalla città e bruciata! (proprio lui, il puttaniere). Allora Tamar mentre viene condotta fuori dice:

"Io sono incinta dell'uomo a cui appartengono questi oggetti". E aggiunse: "Per favore, verifica di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone".

Giuda li vede ed esclama: porco Giuda! Giusto così, giusto così: non le ho dato il mio figlio superstite e lei si è servita di me.

Tamar diede alla luce due gemelli: Zerach e Peres, antenato di Gesù, nato da truffaldina copula.

E questa storia da Mille e un notte solo per ribadire il rispetto del levirato, unione di riparazione tra cognata e cognato.

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