domenica 9 luglio 2017

La rivoluzione è dentro di te

Allora siamo d'accordo, coltiviamo tutti il sentimento di umanità dentro di noi, che la rivoluzione sia prima di tutto individuale, parta come sommovimento interiore per poi contagiare il mondo intero, imagine all the peoples living life in peace. C'è una regola che governa il nostro sentimento di umanità, la regola della distanza: più sei distante e meno te ne importa. Siccome risulterebbe impraticabile da un punto di vista logistico trasferirci tutti a Lampedusa, dobbiamo fare uno sforzo supplementare, avvicinarci idealmente, immedesimarci, conoscere le storie personali di questa gente in modo da suscitare in noi l'empatia e il coinvolgimento. Io mi ricordo quando maltrattavano Veronica Castro in Anche i ricchi piangono (Los ricos también lloran), perché di lei mi importava più dei bambini del Biafra? Ci siamo capiti. I grandi ideali finiranno sempre per infrangersi contro il muro della realtà se non partiamo da noi stessi. Siete pronti per fare il grande passo? Bene, andate avanti prima voi che io devo pagare affitto e sistemare tapparella, se poi mi avanza tempo ci vediamo là, ma non aspettatemi per cena.

2 commenti:


  1. non è una questione sentimentale ma filosofica. Ed esattamente questa: è giusto far morire un uomo di fame avendo le possibilità di aiutarlo ?

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  2. Forma: sei unico. Un lampo di buon senso.

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